FIMA NEWS
- 2005 |
30 Dicembre |
Comune di Modena, ecco la carta
d'identità elettronica
Dal 1° gennaio 2006 il documento potrà essere richiesto,
previo appuntamento, agli uffici dell'Anagrafe in via Santi
40
MODENA (30 dic. 2005) - Dal 1° gennaio 2006 i cittadini
che avranno bisogno della carta d'identità, come primo
rilascio o come rinnovo, potranno ottenere il documento anche
su supporto magnetico.
Si tratta di una nuova carta elettronica su cui sono riportati
i dati identificativi, il codice fiscale, la foto, la firma
e l'impronta dell'indice della mano sinistra.
La carta contiene inoltre una banda ottica su cui sono riportati
i dati e un microchip necessario per accedere attraverso i
sistemi informatici ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione
locale e nazionale. Attualmente il Ministero dell'Interno
ha fornito una sola apparecchiatura per la stampa della nuova
carta d'identità elettronica (C.I.E.) al Comune di
Modena, in quanto ente sperimentatore, per cui i cittadini
residenti interessati ad ottenerla dovranno prendere obbligatoriamente
un appuntamento telefonando allo 059/2032050 (dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 13, sabato dalle 8.30 alle
12.30, giovedì anche dalle 14 alle 18.30) e recarsi
negli uffici dell'Anagrafe centrale, in via Santi 40, con
una fotografia, il codice fiscale e, in caso di rinnovo, la
vecchia carta di identità. Nel caso di primo rilascio
il richiedente dovrà presentare un documento di riconoscimento
(ad esempio passaporto, tessera ferroviaria, libretto pensione,
patente di guida) o presentarsi con due testimoni in possesso
di documenti di riconoscimento validi.
Se la vecchia carta d'identità è stata smarrita,
si dovrà avere al seguito copia della denuncia. Il
costo attuale della carta d'identità elettronica è
di 5,42 euro, come il documento cartaceo.
"Il Comune di Modena sta cercando di fare il proprio
dovere nel rispettare una legge dello Stato - commenta Simona
Arletti assessore agli Affari generali - nonostante la mancanza
di direttive da parte del Governo. Merita inoltre sottolineare
che non possiamo acquistare in proprio nuove apparecchiature
e questo ci obbliga a fornire un servizio fortemente limitato
e non decentrabile nelle quattro sedi circoscrizionali.
Questo nuovo strumento (C.I.E.) ha notevoli potenzialità
- prosegue Arletti - per migliorare e snellire la vita dei
cittadini, ma serve un intervento deciso e risolutivo del
Governo che acceleri l'iter applicativo, la distribuzione
delle apparecchiature e chiarisca, con estrema precisione,
i contenuti e le funzioni della nuova carta. Forse, come ammette
lo stesso ministro Stanca, sono in gioco interessi economici
rilevanti - conclude l'assessore - che rallentano lo sviluppo
di questo strumento ai danni dei cittadini e delle amministrazioni
locali". |
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30 Dicembre |
Brindisi, 30/12/2005
Consegnata la prima carta di identità elettronica
E’ stata consegnata stamani, a Palazzo di Città,
la prima carta d’identità elettronica. Una card
che garantirà tanti vantaggi in più per i cittadini
rispetto al modello cartaceo. Si pensi, ad esempio, alla possibilità
di interdirla immediatamente in caso di furto o smarrimento
con procedura analoga a quella del bancomat.
“Si tratta di una fase sperimentale limitata a tremila
pezzi – ha affermato l’assessore all’Anagrafe
Pietro Santoro – che saranno riservati a coloro che
ne faranno richiesta per rinnovo, perché il documento
cartaceo è scaduto o smarrito e a quanti si recheranno
in Comune per la loro prima carta d’ identità.
Brindisi è tra i pochissimi Comuni in Italia che, d’intesa
con il Ministero dell’Interno, ha avviato la sperimentazione.
Si tratta, dunque, di un grosso successo per l’Amministrazione
comunale”.
Per il momento, dunque, la carta d’identità nel
formato elettronico potrà essere rilasciata solo dagli
uffici della sede principale del Comune (Piazza Matteotti).
La carta è rappresentata da una smart card ibrida,
integrata nel supporto in policarbonato con una banda ottica
ed un microprocessore.
I dati del titolare, compresa la fotografia, saranno impressi
sia sul supporto fisico che sulla banda ottica. |
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29 Novembre |
Roma, 29/12/2005
Roma, 29 dic. (Adnkronos) - L'Italia è "già
molto avanti" nelle sperimentazioni dello scrutinio elettronico.
Alle prossime elezioni "si procederà su larga
scala, investendo il 25% dell'elettorato e quindi circa 15
mila sezioni elettorali". Ad annunciarlo è il
ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu nel corso di una conferenza
stampa a Palazzo Chigi sulle nuove misure previste da un decreto
in materia elettorale approvato dal Consiglio dei ministri.
"La sperimentazione - ha aggiunto Pisanu - ha due importati
novità: la prima è che questa volta si riconosce,
sia pure a determinate condizioni, valore giuridico allo scrutinio
elettronico; la seconda è che si sperimenta anche la
trasmissione diretta dei risultati dalle Corti d'Appello alla
Camera e al Senato".
L'operazione riguarderà 4 o 5 regioni italiane. In
particolare, ha spiegato il ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie Lucio Stanca, che ha proposto il decreto legge
d'intesa con il ministro dell'Interno, "E' prevista l'automazione
delle attività di rilevazione sia dei risultati attribuiti,
scheda per scheda, dalla presidenza di seggio, sia delle fasi
di conteggio dei risultati complessivi, sia della trasmissione
telematica ad un apposito Centro nazionale operativo per la
raccolta e l'aggregazione dei risultati".
Per quanto attiene alla fase successiva al voto, Stanca ha
precisato che "con questa automazione digitale delle
procedure al Centro nazionale operativo saranno immediatamente
disponibili informazioni e dati analitici per ciascun seggio
al termine delle relative operazioni di scrutinio". |
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25 Novembre |
Carta d'identità, patente,
tessera sanitaria, passaporto diventano elettronici, con foto
digitali e bande magnetiche. Ma non tutto sarà semplice.
Basta guardare i costi.
Per Natale fatevi regalare un portafoglio con tanti spazi
per tessere formato carta plastificata, come quelle di codice
fiscale, patente, bancomat. Servirà per custodire i
nuovi documenti in arrivo, che sono tantie importanti: la
carta d'identità elettronica, con foto digitale, chip
e banda magnetica; la carta nazionale dei servizi; la tessera
sanitaria europea. Senza contare la card per la firma digitale,
per chi ne ha bisogno, e più in là nel tempo
il nuovo passaporto biometrico.
Ma che cosa ci faremo con tutte queste carte «intelligenti»,
quasi 60 milioni di tessere sanitarie e 45 di carte di identità
elettroniche? Perché non ne è stata prevista
una sola per tutte le funzioni? E soprattutto come farà
la pubblica amministrazione, di solito in ritardo perfino
nel fronteggiare gli impegni ordinari, ad attrezzarsi per
tempo, a spendere una montagna di euro e a tenere il passo
con le scadenze di consegna previste per questi documenti?
Contese, polemiche e interessi contrastanti tra i diversi
ministeri, e tra lo Stato, le regioni e i comuni, già
emergono.Vediamo, carta per carta, quando arriverà,
a che cosa serve e quali problemipossono nascere.
La carta d'identità elettronica. Prevista già
nel 2000 come documento onnicomprensivo, da quest'anno è
stata consegnata dai comuni scelti per la sperimentazione
(Ancona e Prato per esempio). Grande come il bancomat, contiene
la foto digitale, un chip molto potente e una banda magnetica,
oltre ai dati anagrafici leggibili. È insomma un documento
di riconoscimento sia a vista sia per via elettronica: la
chiave universale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione
(Stato, regioni, enti locali) che sempre di più verranno
offerti via internet.
Basta dotarsi di un piccolo apparecchio da affiancare al computer
o ad altri strumenti per far scattare il sistema di riconoscimento
attraverso la rete telematica. Grazie alla criptografia sarà
difficile contraffare il documento, e il cittadino non sarà
più costretto a scrivere tutti i dati da solo. Un clic
e via, porte aperte e in sicurezza per avere documenti, chiedere
chiarimenti, verificare la propria posizione con il fisco
piuttosto che con il servizio contravvenzioni del comune.
Il rovescio della medaglia sta nella difficoltà di
mettere insieme questa carta di identità così
completa. I comuni hanno voluto rilasciarla a vista, cioè
nel giro di una mezz'ora dalla richiesta, come avviene per
l'attuale carta d'identità. Ma per farlo occorrono
attrezzature specifiche: una fotocamera digitale, i macchinari
per mettere la foto sulla carta plastificata e già
pronta con il chip (la carta viene preparata dal Poligrafico
dello Stato, ma ben 13 sono le aziende che hanno vinto l'appalto
per il processore) e un collegamento dedicato e velocissimo
con il ministero dell'Interno, in particolare con l'Ina, Indice
nazionale dell'anagrafe. Costo dell'attrezzatura: dai 25 ai
30 mila euro per punto di distribuzione.
A parte i problemi di trasmissione veloce via cavo, tutti
nelle stesse ore, fra i diversi punti di rilascio comunali
e il ministero dell'Interno, quanti sindaci potranno sopportare
queste spese (si pensi per esempio a Milano o a Roma, con
tutti gli uffici periferici)? Il ministero dell'Innovazione
avrebbe voluto puntare per questo motivo sulla concentrazione:
un migliaio di punti di produzione della carta al servizio
di diversi comuni, ai quali sarebbe rimasto il compito del
rilascio del documento.
Ma i sindaci hanno temuto di perdere la gestione dell'anagrafe
e, sostenuti dal ministero dell'Interno, si sono opposti.
Perfino la Legge finanziaria, in un articolo per ora stralciato,
ha alimentato la contesa ventilando il ricorso all'efficienza
della Sogei, in campo per la tessera sanitaria.
Obiettivi ambiziosi, insomma, ma anche grande confusione e
forti interessi in gioco, considerato che l'operazione Cie
mette sul tavolo appalti e convenzioni per circa 1,2 miliardi
di euro. Risultato: dal 2006 la Cie dovrebbe arrivare a tutti
i cittadini con più di 15 anni. Ma per completare la
distribuzione, se tutto andrà bene, ci vorranno almeno
5 anni. E ogni cittadino pagherà la sua parte di spesa,
perché il nuovo documento costerà, se non vi
saranno sorprese, intorno ai 25 euro.
Tratto da www.panorama.it |
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25 Novembre |
Castel San
Pietro - Meno file agli sportelli Garantisce l'Anusca
Anusca si prepara al 25° Convegno nazionale, l'appuntamento
che segna un quarto di secolo di vita dell' associazione fondata
a Castel San Pietro da Paride Gullini (nella foto), tuttora
suo presidente. Il convegno, dal titolo "La circolarità
anagrafica per costruire l'Amministrazione telematica del
Paese - 25 anni di impegno a servizio delle istituzioni e
dei cittadini" si terrà a Merano, a Palazzo Kurhaus,
dal 29 novembre al 2 dicembre prossimi."Il nostro incontro
si colloca a conclusione di una annata che ci ha consentito
di registrare nuovi record in tutti i settori della nostra
attività - ha dichiarato Gullini -. Ci preme inoltre
ricordare che il 2005 ha visto realizzarsi, a seguito dell'avvio
dei primi corsi di abilitazione alle funzioni di ufficiali
di stato civile, uno degli obiettivi principali dell'associazione,
l'istituzione dell'Albo degli Ufficiali di stato civile, tenuto
dal ministero dell'Interno".
Del convegno, Gullini dice che "non intende rivolgersi
soltanto agli addetti ai lavori, ma vuole indirizzare un forte
messaggio all'opinione pubblica per sensibilizzarla sui progetti
che il ministero dell'Interno sta mettendo in campo per l'ammodernamento
del Paese e l'impegno e la qualità che gli operatori
demografici sono chiamati ad esprimere per superare un modello
antico di amministrazione fatto di esasperanti file agli sportelli
e di perdite di tempo per il cittadino-utente. Quello che
nella nuova amministrazione deve girare non è il cittadino
ma l'informazione, naturalmente in piena sicurezza.
È questo un messaggio che all'opinione pubblica arriva
ancora, a nostro parere, in modo insufficiente e il nostro
convegno può contribuire a migliorarlo".Con Gullini
andrà anche una delegazione del Comune di Castel San
Pietro, composta da tre operatori dei servizi demografici
e dal responsabile dell'Urp Loris Pagani accompagnati dal
direttore generale Antonio Caravita.
La legazione parteciperà al convegno con uno stand,
dove presenterà materiale sulla Carta di identità
elettronica (Cie) e le altre attività innovative del
Comune.Fino ad oggi il documento elettronico è già
stato distribuito a oltre 4000 castellani, un quinto della
popolazione, mentre nel resto d'Italia si partirà ufficialmente
con la distribuzione dal1° gennaio 2006. Il sindaco Vincenzo
Zacchiroli, il vicesindaco Giuseppe Cenni, che è anche
assessore ai servizi demografici, e l'assessore al turismo
Sauro Dal Fiume si alterneranno nella settimana dei lavori
di Merano."Per un Comune come il nostro - ha affermato
Zacchiroli -, poter registrare la presenza di un'associazione
nazionale come questa, che ha portato elementi di innovazione
notevolissima, di cui ha tratto vantaggio non solo Castel
San Pietro ma anche molta parte dei territori circostanti
e che si candida sul fronte della formazione con l'Accademia,
un grande centro per quadri e dirigenti di tutta la pubblica
amministrazione, è motivo di orgoglio, fondato su elementi
di grande concretezza, che costituiscono un elemento di solida
aspettativa nei confronti del futuro anche economico della
nostra città".
Fonte: Corriere Romagna |
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25 Novembre |
P.A.: STANCA,
ITALIA AI PRIMI POSTI MONDIALI PER E-GOVERNMENT
L'Italia ha messo il 'turbo' al processo di digitalizzazione
della Pubblica amministrazione.
Non solo ha ben recuperato il gap del passato con gli altri
paesi industrializzati del mondo, ma per alcune applicazioni
li ha addirittura superati. E' la fotografia emersa alla Conferenza
ministeriale UE sull'e-Government in corso a Manchester nell'ambito
delle iniziative del semestre di Presidenza inglese. A "certificare"
i progressi fatti dal nostro Paese a livello mondiale e' il
rapporto realizzato dalla società internazionale di
consulenza Booz Allen Hamilton che, per conto del Governo
di Londra, per otto mesi ha studiato lo stato dello sviluppo
dell'e-Government nei paesi del G7 (Canada, Francia, Germania,
Giappone, Inghilterra, Italia e Usa) ed anche in Svezia e
Australia. "E' una valutazione davvero positiva che riconosce
il lavoro fatto in questi quattro anni in Italia nonostante
una congiuntura economica negativa", ha detto Lucio Stanca,
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, commentando i
risultati del monitoraggio internazionale. "I risultati
mettono in evidenza che l'Italia ha raggiunto e, a tratti,
superato il livello di sviluppo dei Paesi del panel",
e' scritto nell'indagine, ed e' stata creata una struttura
governativa "di forte impatto per lo sviluppo dell'e-Government"
con l'istituzione non solo di un ministero specifico, ma anche
del CNIPA, di comitati interministeriali e organismi decentrati.Il
report rileva che "l'Italia ha realizzato un contesto
estremamente favorevole allo sviluppo dell'e-Government"
con "infrastrutture, come il Sistema Pubblico di Connettivita'-SPC,
che sono ad un livello di sviluppo evoluto" e il Codice
dell'Amministrazione Digitale.
Il rapporto della societa' internazionale di consulenza ha
pero' rilevato che, malgrado la costruzione di questo contesto
favorevole allo sviluppo di una societa' basata sulle tecnologie
digitali, "l'industria ancora non ne ha sfruttato appieno
le potenzialita' rappresentate dalla banda larga, dalla disponibilita'
dei siti governativi, dagli accessi, dagli strumenti digitali,
etc.". L'analisi inoltre sostiene che persistono alti
costi di accesso alla banda larga rispetto agli altri Paesi.
Soffermandosi su nostro Paese, la Booz Allen Hamilton ha analizzato
in dettaglio i progetti di e-Government piu' significativi,
a partire dal Piano di e-Government predisposto dal Governo,
"grazie al quale l'Italia in soli quattro anni e' riuscita
a recuperare il gap che la separava dagli altri paesi industrializzati".
In tale ambito e' stata apprezzata la valenza delle direttrici
di sviluppo: l'accesso, la banda larga, il digitale terrestre
e il sostegno alle iniziative locali. Tra i piu' rilevanti
progetti portati avanti dal Governo italiano sono apprezzati
quelli per l'utilizzo delle smart card (firma digitale, carta
nazionale dei servizi, carta d'identita' elettronica) e quelli
per il fisco on-line, di cui e' messa in evidenza la diffusione
e l'impatto. A quest'ultimo proposito e' sottolineato che
"l'Italia e', al mondo, uno dei Paesi piu' sviluppati
nel settore".
L'indagine comparativa voluta dal Governo inglese si e' anche
addentrata nei servizi specifici ed ha sottolineato che, in
particolare, "la situazione e' favorevole per la salute,
l'istruzione e il fisco. Sul fronte della salute "l'Italia
sta sviluppando servizi all'avanguardia grazie ad iniziative
come il Centro Unico Prenotazione e le Carte regionali dei
servizi".
Secondo l'analisi "ci sono le potenzialita' perche' le
iniziative si sviluppino e determinino un impatto significativo
sulla situazione italiana del settore". Apprezzamento
e' stato espresso anche per i progetti congiunti portati avanti
dai ministri Moratti e Stanca sia per le cosiddette "lezioni
digitali" nelle scuole del Sud, che per lo sviluppo delle
tecnologie all'interno delle scuole "con tassi di sviluppo
significativi per banda larga e presenza di pc". |
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09 Novembre |
Laurentino:
giù i ponti del degrado
Progetti di riqualificazione da parte della Regione Lazio
per l'abbattimento dei "ponti" stradali. Oggi il
sindaco ha inaugurato i nuovi uffici anagrafici del quartiere.
Due settimane fa l'apertura di un nuovo campo di pallavolo
e pallacanestro e una pista di pattinaggio. Restyling dei
vecchi cassonetti |
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09 Novembre |
I ponti
del quartiere Laurentino
Roma, 7 novembre 2005 - Cambia "pelle" il
Laurentino.
E' così che il sindaco definisce i cambiamenti che
interesseranno uno dei quartieri più popolari di Roma,
dove da oggi sono stati inaugurati i nuovi uffici anagrafici.
Il sindaco ha ricordato che qui due settimane fa ha inaugurato
un campo di pallavolo e pallacanestro, dove sara' costruita
anche una pista di pattinaggio; sono stati collocati dei prototipi
di cassonetti ''meno appariscenti dei precedenti'' ed ''e'
stata realizzata una grande area giochi dedicata a un ragazzo
che non c'e' piu' in seguito ad un incidente stradale''. Veltroni
ha aggiunto che nella zona e' stato anche interrato ''parte
dell'elettrodotto'' e che entro qualche giorno la Regione
Lazio indira' la gara per l'abbattimento dei ponti e si procedera'
alla contemporanea riqualificazione.
Anche Pollack ha elencato quanto fatto finora dal Municipio
per portare i servizi piu' vicino ai cittadini, ovvero la
ristrutturazione dell'ufficio tecnico, dell'ufficio dei servizi
sociali e dell'aula consiliare del Municipio.
''I nuovi uffici - ha detto Pollack davanti a un nutrito gruppo
di cittadini che affollavano la sede - forniranno anche nuovi
servizi. Siamo gia' pronti per i primi mesi del prossimo anno
per la nuova carta di identita' elettronica che sara' obbligatoria''.
Il presidente ha consegnato al sindaco ''Municipio XII in
tasca'', una sorta di piccolo vademecum con numeri ed informazioni
utili per il cittadino.
Nei nuovi uffici anagrafici, di 400 metri quadrati, lavoreranno
25 persone, 4 unita' in piu' rispetto al passato, nei 9 sportelli
predisposti per i certificati a vista, compresa la carta di
identita' elettronica. Trovera', inoltre, posto anche l'ufficio
messi (per le notifiche). I lavori, costati 160 mila euro
con fondi municipali, sono stati realizzati in tre mesi. Il
Municipio dispone di due sedi distaccate: una a Spinaceto
e l'altra a Vitinia.
''La ristrutturazione - ha detto Veltroni - e' stata fatta
nel modo giusto: moderna ed efficiente e avra' caratteristiche
di competenza ed umanita'''. E proprio su quest'ultimo aspetto
Veltroni ha sostenuto che il numero del Comune di Roma 060606
viene continuamente elogiato dai cittadini che apprezzano
l'umanita' degli operatori. ''Fa parte di questo complesso
di iniziative - ha aggiunto il sindaco - anche il fatto che
50 mila persone, senza muoversi da casa, possono fare gran
parte delle pratiche per Internet.
L'obiettivo e' portare i servizi piu' vicini ai cittadini''.
Fonte: Roma
One.it |
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09 Novembre |
PIANI DI
SICUREZZA COMUNALI CIE: CON NOTA N. 20051168 9-15100/22081
DEL 3.11.2005 DIRAMATE ALLE PREFETTURE CREDENZIALI E RELATIVO
SUPPORTO TECNOLOGICO-INFORMATICO ONDE CONSENTIRE AI COMUNI
L’ACCESSO ALL'AREA QSAC ED ADEMPIERE ALLE DISPOSIZIONI
DI CUI AL D.M. 2.8.2005
Data 8/11/2005
Si riporta, in allegato, la lettera circolare n. 200511689-15100/22081
del 3.11.2005 con cui, oltre ad essere diffusi alle Prefetture
username-password
e relativo supporto informatico per accedere all’area
QSAC (Quantità di Sicurezza, Attivazione e Certificazione),
vengono fornite ulteriori importanti indicazioni, precisazioni
e modalità per l’accesso a tale Area per consentire,
tramite la corretta compilazione del modulo che apparirà
connettendosi al sito QSAC, l'attivazione del collegamento
ai domini applicativi CNSD per l'emissione, a decorrere dal
1° gennaio 2006, della nuova carta d’identità
elettronica.
Fonte: Ministero dell'Interno |
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09 Novembre |
A Merano
(BZ), dal 28 novembre al 2 dicembre, si svolgerà il
XXV Convegno
Nazionale ANUSCA
Luogo Centro Congressi "Kurhaus" - Merano (BZ)
Data inizio 28/11/2005 fine 2/12/2005
Nei giorni dal 28 novembre al 2 dicembre, si svolgerà,
presso il Centro Congressi Kurhaus del Comune di Merano il
XXV Convegno Nazionale dell’ Associazione Nazionale
Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe (A.N.U.S.C.A.) per amministratori
ed operatori dei servizi demografici dal titolo “La
circolarità anagrafica per costruire l’amministrazione
telematica del Paese – 25 anni di impegno a servizio
delle istituzioni e dei cittadini”. |
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27 Ottobre |
CONVEGNO
SULLA CARTA DI IDENTITÀ ELETTRONICA PREVISTA LA PARTECIPAZIONE
DEL PREFETTO GIANLORENZO FIORE
GUBBIO - Notevole interesse sta suscitando, con oltre 100
iscritti da tutti i Comuni dell’Umbria e autorevoli
relatori tra i quali il prefetto di Perugia Fiore, il corso
organizzato dalla Scuola eugubina di pubblica amministrazione
– Sepa per domani venerdì 28 ottobre, dalle 10
alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17 presso lo Sporting Hotel
in via del Bottagnone (zona stadio), su un tema quanto mai
attuale: “Le innovazione in materia anagrafica con particolare
riferimento alla Carta di identità elettronica”.
Il convegno, che è organizzato in collaborazione con
la prefettura di Perugia, vedrà tra i relatori lo stesso
prefetto Gianlorenzo Fiore e rappresentanti del ministero
dell’Interno “è una novità assoluta
un corso del genere – puntualizza il sindaco Goracci
– e in questo ci poniamo all 217; avanguardia in Umbria.
L’interesse per un tale tema è notevole, non
solo per gli addetti ai lavori ma per tutti i cittadini, in
quanto l’innovazione tecnologica porterà dei
cambiamenti radicali nella vita di tutti noi”.
Fonte: Umbrialive.it |
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27 Ottobre |
CARTA D’IDENTITA’
ELETTRONICA: IN RELAZIONE AI QUESITI PERVENUTI, SI FORNISCONO
ULTERIORI CHIARIMENTI PER LA REDAZIONE DI PIANI DI SICUREZZA
COMUNALI
In relazione ai piani di sicurezza comunali ed ai numerosi
quesiti pervenuti, vengono fornite da questa Direzione Centrale
– nel sottostante allegato - ulteriori indicazioni per
facilitare la corretta redazione dei piani di sicurezza comunale
per la gestione delle postazioni di emissione CIE.
DOCUMENTO CORRELATO (fonte http://www.servizidemografici.interno.it)
Fonte: Ministero dell' Interno |
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25 Ottobre |
PRECISAZIONI
RELATIVE ALL'ATTIVAZIONE DELLA PORTA DI ACCESSO AL CNSD E
ALL'UTILIZZO DEI PROGRAMMI APPLICATIVI DEL SISTEMA INA-SAIA
Si precisa che, ai sensi della Circolare del Ministero dell’Interno
23/05, tutte le comunicazioni generate dai programmi applicativi
del Sistema INA-SAIA (popolamento dell'INA via Web, utilizzo
di SAIA via Web, utilizzo di Saia tramite protocollo di comunicazione
PC/CSA) vengono inviate al Centro Nazionale per i Servizi
Demografici (CNSD) tramite la Porta di Accesso ai Domini applicativi
del CNSD. La Porta di Accesso viene attivata dal Responsabile
della Sicurezza per gli accessi al CNSD, nominato come da
Circolare 23/05, utilizzando le “Quantità di
Sicurezza, Certificazione ed Attivazione” che vengono
consegnate dal Ministero dell’Interno al Responsabile
della Sicurezza con una procedura che non permette a personale
non autorizzato di entrarne in possesso.
I programmi applicativi del sistema INA-SAIA sopra indicati,
che, si sottolinea, non sono fruibili senza la Porta di Accesso,
sono utilizzabili grazie ai codici di accesso che vengono
inviati via e-mail dopo la nomina del Responsabile comunale
autorizzato alla attivazione del backbone applicativo INA.
La password di accesso ai programmi applicativi del Sistema
INA-SAIA è comunque modificabile direttamente dal Comune
utilizzando la funzione di “Cambio password INA-SAIA”
disponibile nell’Area Privata del sito della Direzione
Centrale per i Servizi Demografici (DCSD).
Fonte: Ministero dell'Interno |
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25 Ottobre |
AGGIORNAMENTO
MANUALE TECNICO PER L'ALLINEAMENTO DELL'ANAGRAFE COMUNALE
CON AGENZIA DELLE ENTRATE
E' stato pubblicato nell'area INA-SAIA, sezione I Corso Formazione
INA - II
Ciclo - Documentazione Operativa, il nuovo manuale tecnico
operativo per
l'allinaemanto dell'Anagrafe Comunale con i dati dell'Agenzia
delle Entrate
e per la gestione dei casi di disallineamento.
Fonte: Ministero dell'Interno |
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19 Ottobre |
SMAU/NEI
5 GIORNI CARTE D'IDENTITA' ELETTRONICA PER TUTTI
Milano, 19 ott. (Apcom) - Per tutti e 5 i giorni di Smau,
il Comune di Milano darà la possibilità ai suoi
cittadini di sostituire la propria carta d'identità
con il suo analogo elettronico. Tra i primi a sostituire il
documento c'è stato proprio il sindaco di Milano Gabriele
Albertini, accompagnato dall'assessore comunale ai Servizi
civici e all'innovazione tecnologica Giancarlo Martella.
Dal luglio del 2000 infatti è partita la sperimentazione
in Italia sulla carta d'identità elettronica ma "il
Comune di Milano - spiega l'assessore Martella - aveva ritenuto
esigua la proposta del governo di allora di distribuire solo
6mila carte d'identità nel capoluogo. Dal 2004 però
è partita la distribuzione delle prime 100mila tessere,
ma solo ai 15enni che richiedevano per la prima volta il loro
documento". Durante i 5 giorni della manifestazione invece,
in via eccezionale, uno stand del padiglione 15 di Smau allestito
dal Comune rilascerà le carte a tutti i cittadini,
indipendentemente dalla loro età, al costo di 5,42
euro.
L'assessore Martella ha ricordato i vantaggi del tesserino
elettronico, che non solo è "molto più
difficile da falsificare rispetto alle carte tradizionali,
ma permetterà di accedere in futuro a tutta una serie
di servizi privati e pubblici", secondo "il principio
dell'e-government".
Fonte: Virgilio Notizie |
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18 Ottobre |
CIRCOLARI
N. 23/2005 E N. 40/2005 Data 18/10/2005
I Comuni registrati al Backbone INA-SAIA per mezzo della nomina
del responsabile su modulo cartaceo e antecedentemente all'emanazione
della circolare n. 23/2005 in data 20 giugno 2005 del Capo
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, devono
comunque riesporre la stessa nell'area privata del sito web
di questa Direzione Centrale nell'apposito form "Nuovo
Responsabie - Sicurezza" e attenersi a quanto disposto
dall'allegato tecnico alla suddetta circolare nonchè
dalla circolare n. 40/2005 in data 5 agosto 2005.
F onte: Ministero dell'Interno |
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15 Ottobre |
CARTA DI
IDENTITA’ ELETTRONICA
ANCI, FONDATE LE PREOCCUPAZIONI DEI COMUNI
Polli, "avviare tavolo di confronto per consentire emissione
Cie dal 1 gennaio prossimo" "Lo stralcio
dell’articolo 61 dalla Legge Finanziaria, articolo che
conteneva le norme in materia di Carta d’Identità
Elettronica (Cie), dimostra quanto fossero fondate le preoccupazioni
espresse nei giorni scorsi dall’ANCI. Preoccupazioni
alle quali si assommavano anche le perplessità dovute
alla mancanza, nello specifico, di elementi economici che
giustificassero la presenza di tale norma all’interno
della legge Finanziaria 2006". Lo afferma Feliciano Polli,
vice sindaco di Terni e Responsabile ANCI per l'Innovazione
tecnologica, secondo il quale "a questo punto rimangono
comunque aperti i problemi legati ai ritardi per l'attuazione
del progetto relativo alla emissione della Carta di Identità
Elettronica". "In questa situazione – prosegue
Polli - l’ANCI ritiene necessaria e urgente l’apertura
di un tavolo di confronto serio e approfondito per la messa
a punto di un progetto esecutivo e operativo che consenta
ai Comuni di erogare dal 1 gennaio 2006, come prevede la legge,
i nuovi documenti di identità elettronici". "E’
sotto agli occhi di tutti – conclude Feliciano Polli
- il rischio che se i Comuni non saranno messi in condizione
di poter rispettare la scadenza del 1 gennaio 2006, se non
avranno cioè la possibilità di disporre di adeguati
strumenti economici, tecnici e strumentali, essi non potranno
garantire ai cittadini l’erogazione di tale servizio".
Fonte: An citel |
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13 Ottobre |
EMANATA
LA CIRCOLARE N. 47 DEL 13 OTTOBRE 2005 RIGUARDANTE REGOLE
TECNICHE E DI SICUREZZA PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA
CIE - IN BASE AL D.M. 2.8.2005 Data 17/10/2005
E' stata emanata la circolare n. 47 in data 13 ottobre 2005
avente ad oggetto: "Carta d’identità elettronica
– Decreto ministeriale 2 agosto 2005 recante regole
tecniche e di sicurezza per la redazione dei piani di sicurezza
comunali per la gestione delle postazioni di emissione CIE
in attuazione del 2° comma dell’art. 7 vicies ter
della legge 31 marzo 2005, n. 43".
in allegato, la circolare in argomento e si rammenta, inoltre,
che nell'area privata del CNSD (Area Q.S.A.C.) è consultabile
lo schema-tipo del piano di sicurezza comunale. SCARICA
LA CIRCOLARE (fonte http://www.servizidemografici.interno.it)
Fonte: Ministero dell' Interno |
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Nasce FIMA CIEPOINT |
A fronte delle numerose richieste dei Comuni
nasce il nuovo prodotto FIMA in grado di suddividere le attività
di front office e back office degli Uffici di Anagrafe e di
integrare il lettore scrittore di Banda Ottica.
FIMA CiePoint, già installato con successo in diversi
Comuni Italiani è testato dalle strutture competenti
ed è un prodotto brevettato di esclusiva titolarità
(MI2005U000189) |
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Cresce
FIMA NETWORK |
Oltre 130 Sistemi FIMA Fargo
sono ormai operativi presso i Comuni Italiani.
FIMA NETWORK, presente in tutta Italia, è così
in grado di offrire manutenzione e assistenza sull'intera
postazione CIE nel più breve tempo possibile. L'attività
di FIMA NETWORK è attentamente coordinata sia tecnicamente
che commercialmente per soddisfare al meglio le esigenze
dei Comuni.
Oltre 100 collaboratori sono oggi attivi sul territorio
Nazionale all'interno di FIMA NETWORK.
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